mercoledì 20 marzo 2013

PUNTI DI VISTA


Aeroplanino di ritorno a Torino da Parigi. Vicino a me siede ragazza apparentemente ventenne, minuta, con guance paffute. 
In fase di atterraggio incappiamo in una serie di turbolenze, ma turbolenze forti.  Un piccolo vuoto d’aria, che il piccolo aereo amplifica. Una tipa due file avanti esclama a voce alta “mi sto cagando sotto”.
Ad uno sballottamento più forte di un altro la mia vicina caccia un urletto e io mi volto per prestare un minimo di conforto virile.
La fanciulla mi guarda ed esclama “no, ma troppo divertente!”

3 commenti:

  1. Ma dai, ti sei ritrovato Rita sul tuo aereo?

    RispondiElimina
  2. beh però dicci in che cosa consiste il "minimo conforto virile"!

    RispondiElimina
  3. Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza
    o gemma che trapassi il suono
    col tuo respiro l'ombra che sta ferma
    di fronte ad un porto di paura
    quel trascendere il mito
    come se fosse forzatamente azzurro
    o chi senza abbandono

    che non sanno che il pianto dei poeti
    è solo canto.
    Canto rubato al vecchio del portone
    rubato al remo del rematore
    alla ruota dell'ultimo carro
    o pianto di ginestra
    dove fioriva l'amatore immoto.

    a.m.

    RispondiElimina