Il pranzo di soli uomini – non ne facevo da decenni – si caratterizza per l’enorme consumo di cibo, l’austera semplicità del menù, due portate, passatelli in brodo, bollito misto e gelato su pan brioche (cotto da me medesimo), alcuni silenzi dove tutti sgranocchiavano e basta e una fumata collettiva di sigari Toscani.
Argomenti di conversazione, fra l’altro: rugby (vittoria dell’Italia), bellezze delle spiagge sarde e delle spiagge di isole birmane, ricette e ragionamenti gastronomici, caratteristiche dei migliori cementi, battaglia di Zama (resistenza delle Legioni in attesa del ritorno della cavalleria).
Battaglia di Zama?! Allora erano i guerrieri delle arance?
RispondiEliminapensa tu che avevo letto "bellezze DA SPIAGGIA sarde" ...
RispondiEliminaok, lo riconosco: ho dei pregiudizi.
anch'io ho letto così... ma forse non vale perchè io sono sarda!!! ;-)))
EliminaL'AleS
tanto pioveva è un filo riduttivo, no, con tutto quel bel conversare?
RispondiEliminaciao
Migola, ma certo, non ci lasceremo mai.
RispondiEliminagatta, consolati, anche gli uomini ne hanno.
Ales, non vale.
Yban, è perchè il pranzo domenicale è segno e simbolo di forte pigrizia. bisognerebbe muoversi, di doemnica. ma se uno trova una buona scusa ...
passatelli in brodo, bollito misto..
RispondiEliminaetà media 50 anni vero?
: )))