lunedì 19 marzo 2012

PRANZO DOMENICALE (TANTO PIOVEVA)

Il pranzo di soli uomini – non ne facevo da decenni – si caratterizza per l’enorme consumo di cibo, l’austera semplicità del menù, due portate, passatelli in brodo, bollito misto e gelato su pan brioche (cotto da me medesimo), alcuni silenzi dove tutti sgranocchiavano e basta e una fumata collettiva di sigari Toscani.
Argomenti di conversazione, fra l’altro: rugby (vittoria dell’Italia), bellezze delle spiagge sarde e delle spiagge di isole birmane, ricette e ragionamenti  gastronomici, caratteristiche dei migliori cementi, battaglia di Zama (resistenza delle Legioni in attesa del ritorno della cavalleria).

6 commenti:

  1. Battaglia di Zama?! Allora erano i guerrieri delle arance?

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  2. pensa tu che avevo letto "bellezze DA SPIAGGIA sarde" ...
    ok, lo riconosco: ho dei pregiudizi.

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    1. anch'io ho letto così... ma forse non vale perchè io sono sarda!!! ;-)))
      L'AleS

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  3. tanto pioveva è un filo riduttivo, no, con tutto quel bel conversare?
    ciao

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  4. Migola, ma certo, non ci lasceremo mai.

    gatta, consolati, anche gli uomini ne hanno.

    Ales, non vale.

    Yban, è perchè il pranzo domenicale è segno e simbolo di forte pigrizia. bisognerebbe muoversi, di doemnica. ma se uno trova una buona scusa ...

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  5. passatelli in brodo, bollito misto..
    età media 50 anni vero?
    : )))

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