martedì 17 gennaio 2012

CUCINARE MALE

Avevo fame,  ieri sera, e allora  ho cucinato un risotto. Solo per me, che ero solo. Però avevo fame e allora ho detto bè chissenefrega della cipolla da far rosolare lentamente, la faccio al micro e poi la taglio e poi ho detto vabbè, ma anche se il brodo non è bollente fa lo stesso e poi ho detto oh, mi sono dimenticato il vino vabbè lo metto dopo è lo stesso e poi ah, i funghi secchi, dai li sciacquo solo e poi li metto così tanto è lo stesso e intanto pensavo a cose mie alle cose del mondo e a tutto quanto e insomma il risotto è venuto proprio male, ma l’ho mangiato tutto lo stesso, che avevo fame.

5 commenti:

  1. è un classico: anch'io quando ho troppa fame cucino in fretta e male, ma poi mangio tutto comunque.

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  2. lo avrei mangiato e di gusto anche io, che mi son ridotta a manducare verso le 23 dei peperoni sottoaceto
    vespi

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  3. come si dice? la fame è il miglior condimento
    (oggi avevo fretta e mi sono abbrustolita del pangrattato insieme ai detriti di una preparazione di polpette - era più buono di quanto m'aspettassi)
    ciao

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  4. niente, i miei commenti non si salvano mica, che strano blog.
    (volevo scrivere che in casi di grande fame e nessuno che mangia con me preparo quasi soltanto insalate miste e per miste intendo con dentro moltissimi avanzi)

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  5. arancio, ma io sono proprio scemo, eh. cucino malissimo potendo invece cucinare bene.

    vespi, bè, alle 23 ...

    Yban, terribile, la parola "detriti"

    C13, ma vedi che sono salvatissimi.

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