Una cinquantina di persone, che più o meno si conoscono tra loro
il cortile di una cascina
una catasta di legna
un fantoccione di due metri
lanternine dovunque
un enorme paiolo di polenta
una breve e carina rappresentazione teatrale
un pentololone di costine di maiale
musica - anni settanta con incursioni di pop di sinistra come bella ciao dei modena city ramblers
vino come piovesse
torneo a squadre di bocce quadre - in realtà cubi di legno
grande lotteria a copertura spese
mongolfiere casalinghe che si alzavano ieratiche e luminose in volo nell'aria fredda e limpida
Mi sono divertito un sacco. Ho fatto il banditore della lotteria, coadiuvato da una quattrenne nel ruolo di estrattrice /lettrice dei numeri (oh, sapeva leggere!), ho vinto il primo premio - generosamente devoluto alla comunità (un magnum di spumante) - e dopo una terribile lotta la mia squadra ha vinto il torneo di bocce quadre.
che invidia, mi sembra sia stata proprio una bella festa
RispondiEliminaanonimavespista
complimenti
RispondiEliminavorrei giocare anch'io a bocce quadre
ciao
Che forte la quattrenne che sapeva leggere e ha trovato subito un impiego. Vedi che c'è ancora posto al mondo per i giovani intraprendenti.
RispondiEliminaRita
vespista, bellissima.
RispondiEliminayban, eh, l'unico problema è quadrizzare le bocce.
Rita, a dire il vero era in leggera difficoltà sulla differenza fra "7" e "1". ma non era colpa sua, erano scritti male.